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Orecchio

Il CSA e il nuovo protocollo farmacologico per il trattamento dell’acufene

Il Centro Siciliano Acufene, in collaborazione sinergica con l’azienda farmaceutica siciliana SuaRhe Biomedica, pone particolare interesse nello studio delle modificazioni dell’equilibrio elettrolitico della coclea dell’orecchio interno. L’endolinfa è un liquido contenuto nel labirinto membranoso dell’orecchio interno, presenta una ridotta concentrazione di sodio ed elevata concentrazione di potassio e cloro, e svolge una funzione molto importante nella trasmissione delle informazioni raccolte dalle cellule sensoriali dell’orecchio interno. La perilinfa, invece, è un fluido extra-cellulare che si trova nella coclea, parte dell’orecchio interno, la sua composizione ionica è paragonabile a quella del plasma e del liquido cerebrospinale, e presenta una alta concentrazione di sodio. Questi due liquidi hanno, dunque, una differente concentrazione elettrolitica: differenza importante ai fini della corretta raccolta e della corretta elaborazione delle informazioni sonore e di quelle relative all’equilibrio da parte delle strutture auricolari.

Nella terminologia medica con il termine idrope si suole indicare un accumulo di liquidi in cavità sierose, in tessuti sottocutanei o in strutture anatomiche cave.

L’orecchio ha una archistruttura complessa, in esso si riconoscono una porzione anteriore, detta coclea, deputata alla percezione dei suoni, e una porzione posteriore, l’apparato vestibolare, deputato al controllo dell’equilibrio. L’eccessiva produzione o il ridotto riassorbimento da parte di alcune strutture dell’orecchio interno possono portare ad un aumento della quantità di endolinfa o di perilinfa presente all’interno dell’orecchio interno con sviluppo di idrope. Se le variazioni di quantità sono minime solitamente non si manifesta alcuna sintomatologia, viceversa se le variazioni sono eccessive determinano un corredo sintomatologico che va ad interessare diversi organi e non solo l’orecchio.

L’idrope si definisce “secondario” quando le cause sono ben identificabili, si definisce “idiopatico” quando la causa non è nota.

Le cause di idrope “secondario”, responsabili di una eccessiva produzione di endolinfa o di un ridotto riassorbimento della stessa, sono infezioni virali: alterazioni ormonali, malattie metaboliche, alterazioni circolatorie (cause vascolari).

È possibile riconoscere diversi tipi di idrope: l’idrope perilinfatica e l’idrope endolinfatica.

L’idrope perilinfatica, ossia l’aumento della pressione della perilinfa è una condizione che difficilmente causa vertigini, ma si manifesta più spesso con sensazione di ovattamento auricolare, ipoacusia e a volte con acufeni. L’idrope endolinfatica è caratterizzata da un aumento della pressione dell’endolinfa all’interno del labirinto membranoso il quale conduce spesso ad una rottura di strutture membranose per cui perilinfa e endolinfa si uniscono. L’idrope endolinfatica solitamente è monolaterale, caratterizzata dalla comparsa di sintomi uditivi, quali calo della capacità uditiva e comparsa di acufeni, e di sintomi vertiginosi, a cui può associarsi una sensazione di fullness auricolare, ossia ovattamento auricolare o sensazione di “orecchio pieno”. La perdita uditiva spesso coinvolge tutte le frequenze, ed è di tipo neurosensoriale. Compare la vertigine rotatoria, una vertigine dovuta alla perdita di funzione di uno dei due apparati vestibolari, caratterizzata dalla sensazione di veder muovere l’ambiente circostante in maniera vorticosa, descritta spesso come la “sensazione di stare su una giostra”. Può insorge improvvisamente e spesso si verifica contemporaneamente al calo uditivo.

L’idrope endolinfatica rappresenta il substrato patologico, la predisposizione, il presupposto della Sindrome di Menière, malattia dell’orecchio interno caratterizzata da episodi di ipoacusia, acufeni e vertigini ciclici, che si ripetono più volte nel corso della vita in seguito ad episodi di formazione di idrope cocleare.

Ma attenzione sebbene l’idrope sia la base su cui si sviluppa la sindrome di Menière non è detto che tutti i casi di idrope portino a tale malattia. Idrope e sindrome di Menière non possono dunque essere considerati dei sinonimi. Questo è un concetto fondamentale, importante, innovativo, sul quale il Centro Siciliano Acufene sta portando avanti degli studi, in quanto teorizziamo che i fenomeni ischemici a carico dell’orecchio interno, i conflitti neurovascolari, le alterazioni metaboliche ed endocrinologiche, le patologie autoimmunitarie, le infezioni, e persino le alterazioni cranio-cervico-mandibolare comportino spesso idrope cocleare.

Il nuovo protocollo farmacologico studiato dal CSA, in collaborazione con i biologi e farmacologi dell’azienda farmaceutica siciliana, prevede l’aggiornamento di un vecchio protocollo farmaceutico, già utilizzato dalla equipe del Centro, grazie all’inserimento di un nuovo farmaco appositamente creato.

Il nuovo prodotto farmacologico contiene estratti vegetali che operano in sinergia per aiutare a proteggere e migliorare la salute degli organi dell’orecchio interno e a contrastare i fastidiosi ronzii. Per mantenere la funzionalità uditiva è essenziale incrementare l’afflusso sanguigno, attraverso un sistema vascolare in salute. Gli estratti contenuti nel prodotto agiscono in sinergia per aiutare a prevenire infezioni ed infiammazioni e allo stesso tempo per incrementare il tono dei vasi e rinforzare il sistema micro-vascolare degli organi dell’orecchio interno. In questo modo si aiuta il ripristino delle funzionalità dell’orecchio. Inoltre, gli estratti vegetali contenuti in questo prodotto farmacologico, possono aiutare a mantenere la funzionalità degli organi uditivi e a contribuire ad incrementare le difese naturali nei confronti di agenti ossidativi, che possono predisporre ad alterazioni uditive.

Le proprietà di questo nuovo prodotto di incrementare la resistenza dei vasi capillari e di fluidificare il sangue risultano di notevole beneficio per la funzionalità uditiva perché, oltre alle forti capacità antiossidanti, migliorano il flusso sanguigno e la micro-circolazione negli organi dell’orecchio.