• Centro Siciliano Acufene

    Diagnosi, Terapia e Riabilitazione

  • Avatar Franco Pace ★★★★★ 2 settimane fa
    IL Centro Siciliano Acufene (CSA) diretto dalla Gentilissima Dottoressa Daria Caminiti, a mio modesto parere, è una Eccellenza … More Siciliana.
    Personalmente io che vivo nel capoluogo della nostra bella Sicilia, a fine gennaio di quest'anno ho avuto un solito raffreddore invernale, ma questo mi ha lasciato una narice chiusa (la sinistra), mi è stato consigliato da uno specialista della nostra Palermo dopo visita rinologica rinoscopia a fibre ottiche di fare una TAC del massiccio facciale che eseguo con esito di poliposi al seno mascellare e fossa nasale di sinistra ma in attesa di un'eventuale intervento non mi danno nulla per cercare sfiammare/sgonfiare questa poliposi che mi dicono chiamarsi " Polipo Antro Coanale"; in attesa ne parlo col mio medico pneumologo (Dr. Luigi Lo Giudice) che mi segue da quando ero ragazzo (ho 62 anni) e gli racconto tutto anche che avevo visto e sentito qualcosa su La Dottoressa Daria Caminiti, assieme facciamo una ricerca e sia io già deciso che Lui che mi dice prenota subito una visita con questa Dottoressa Caminiti perché secondo me è brava. IL 14 di giugno la Dottoressa Caminiti mi visita per la prima volta e in quella stessa seduta mi da una terapia che mi comincia ad aiutare sin da subito, mi fa fare una serie di esami diagnostici, prove allergiche, valutazione metabolica ecc. Dal 14 giugno ho fatto altre tre visite con la dottoressa che mi ha sempre seguito con molta diligenza e professionalità. Ieri 30 ottobre mi ha sottoposto ad intervento mininvasivo con Laser a Luce Blu,in anestesia locale voglio dire subito che non ho sentito dolore, che non ho avuto bisogno di tamponi e principalmente voglio dire che ne ero già convinto ma oggi dopo questa esperienza che mi ha fatto tornare a respirare, sono ancora più convinto che ho fatto benissimo ad affidarmi nella mani benedette di Daria Caminiti Dottoressa Vera, Brava e Grande Professionista. Grazie di cuore per l'aiuto ed il supporto. Complimenti al CSA esempio di una equipe di medici che credono veramente nel proprio lavoro e nel benessere del paziente. Grazie Dottoressa Caminiti. ❤️
  • Avatar Elisa Di Fini ★★★★★ 2 settimane fa
    Mi sono rivolta alla dottoressa Caminiti poco più di un mese fa per capire la causa di vari problemi come sinusite persistente … More con conseguenti mal di testa continui, difficoltà a respirare bene la notte, infiammazione alle orecchie frequente.
    La diagnosi è stata rinite vasomotoria.
    Sono state effettuate delle prove allergiche dalle quali sono emerse delle allergie/intolleranze che influiscono su questo tipo di infiammazione, in particolare una leggera allergia al nichel.
    La dottoressa mi ha prescritto una cura che ha dato i suoi effetti già dopo una settimana, ho notato un netto miglioramento, meno difficoltà a respirare, meno mal di testa, sicuramente giornate migliori.
    Si sta anche valutando di procedere a fine della cura con il laser blu.
    Sono soddisfatta della professionalità e della scrupolosità da parte della dottoressa Caminiti, spero si possa risolvere del tutto il problema
  • Avatar Giuseppina Lo Giudice ★★★★★ 3 settimane fa
    Mi sono rivolta alla dott.ssa D. Caminiti per un problema alle vie respiratorie superiori e sono rimasta estremamente soddisfatta. … More Dopo un'attenta visita, ha diagnosticato un reflusso gastroesofageo, di cui non avevo mai avuto consapevolezza, intendo quel senso di acidità che viene su!!! Questo disturbo era alla base dei miei problemi: turbinati ipertrofici, corde vocali ispessite e un accumulo di liquido nell'orecchio destro. La cura che mi ha proposto si è rivelata efficace fin dai primi giorni, portando a un netto miglioramento. Non posso che esprimere la mia totale gratitudine per la professionalità e la competenza della dott.ssa D. Caminiti Spero che questa mia testimonianza possa essere utile a chi, come me, non aveva idea dell’origine del proprio malessere. Giuseppina Lo Giudice
  • Avatar Maurizio Sebbio ★★★★★ un mese fa
    Soffrivo da decenni di rinite allergica, con conseguente ipertrofia dei turbinati. L’uso prolungato di decongestionanti nasali … More aveva peggiorato notevolmente la mia qualità di vita: come sa chi è afflitto da questo tipo di problema, non si può respirare normalmente, e soprattutto la notte si dorme poco e male.
    Da diversi specialisti del settore mi erano stati proposti solo interventi chirurgici tradizionali al naso, molto invasivi e complessi, in anestesia totale, che prevedevano un ricovero ospedaliero di alcuni giorni, con nessuna garanzia di risoluzione del problema anche nel medio termine.
    Dopo una ricerca sulla rete, ho consultato la dottoressa Daria Caminiti, che dopo un attenta e approfondita visita subito con competenza mi ha proposto la soluzione all’avanguardia che cercavo.
    L’intervento di turbinoplastica e polipectomia nasale eseguito perfettamente dalla dottoressa Caminiti ambulatorialmente con laser blu è stato una vera e propria rivelazione. È stato sorprendentemente indolore, rapido ed efficace. Dopo circa mezzora sono potuto tornare a casa, senza alcun fastidio significativo. Finalmente potevo respirare liberamente.
    Inoltre la dottoressa Caminiti non si è limitata a risolvere il sintomo, ma ha indagato a fondo le cause del mio disturbo, considerando anche possibili fattori allergici o alimentari e lo stato di salute generale. Sto seguendo con soddisfazione il protocollo di cura che periodicamente mi prescrive durante le visite di controllo.
    Posso solo ringraziare la dottoressa Caminiti per la sua professionalità, competenza e disponibilità e consiglio a chiunque soffra di problemi simili di rivolgersi alle sue cure con fiducia.

Il Centro Siciliano Acufene (CSA), guidato dal 2010 dalla dott.ssa Daria Caminiti specialista in otorinolaringoiatria e allergologia, si occupa della diagnosi, della terapia e della riabilitazione dell’acufene.

Attraverso un approccio multidisciplinare il CSA è impegnato nell’ambito della ricerca scientifica dei meccanismi biofisici, psico-neurologici e biologici che provocano il disturbo.

Negli anni ha messo a punto vari protocolli farmacologici, riabilitativi e chirurgici per il trattamento dell’acufene e per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

FAQ

L’acufene viene definito dall’American National Standards Institute come “la percezione di un suono in assenza di una stimolazione sonora”. È solitamente un fenomeno soggettivo, cioè avvertito solo dall’interessato. In alcuni casi si può definire oggettivo, quando sia udibile da altre persone oltre a colui che ne soffre. La condizione è spesso valutata clinicamente su una semplice scala da “lieve” a “grave” in base agli effetti che esso comporta, come ad esempio l’interferenza con il sonno e con le normali attività quotidiane.

Sì. L’obiettivo dei pazienti acufenici deve essere quello di imparare a convivere con questo disturbo fino ad arrivare a diminuire la percezione e ridurre l’effetto dell’acufene al di sopra della soglia di sopportazione di ciascun paziente.

L’orecchio svolge un ruolo importante, ma tutto l’organismo può contribuire a generare e mantenere l’acufene. Le cause, quindi, possono essere molteplici: otologiche, vascolari, odontoiatriche, virali, metaboliche, neoplastiche e psicologiche. Per quanto riguarda le cause che interessano l’orecchio dobbiamo distinguere quelle che riguardano l’orecchio esterno (tappo di cerume, otite esterna e osteoma); l’orecchio medio (otite media catarrale, otite acuta, otite cronica con perforazione della membrana timpanica, otite cronica colesteatomatosa e otosclerosi) e l’orecchio interno (trauma acustico acuto e cronico, sordità idropiche fluttuanti, sindrome di Ménière, sordità improvvisa, barotraumi, presbiacusia, fratture della rocca petrosa, sordità da farmaci ototossici). Diverse patologie organiche e metaboliche come ipertensione arteriosa, diabete, patologie tiroidee, ipercolesterolemia e disturbi cardiocircolatori, malattie immunitarie e patologie neoplastiche possono contribuire a mantenere questo fastidioso disturbo. Anche disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare o della colonna vertebrale possono essere associate alla presenza di acufene. Numerosi farmaci, anche di uso comune, possono avere effetti tossici per l’orecchio e provocare o peggiorare gli acufeni.

La malattia di Ménière è un disturbo dell’orecchio interno che provoca episodi di vertigine oggettiva (l’ambiente sembra ruotare intorno alla persona), ipoacusia fluttuante, acufeni, sensazione di orecchio pieno, spesso accompagnati da nausea e vomito. Questi sintomi si presentano come “crisi” episodiche, che possono durare da 20 minuti a 24 ore e più. Nella maggior parte dei casi interessa un solo orecchio e può verificarsi in qualsiasi età. Non esiste un esame diagnostico affidabile. Le vertigini e la nausea sono trattate sintomaticamente con anticolinergici o benzodiazepine durante gli attacchi acuti.

Sempre più giovani riferiscono acufene cronico a seguito di esposizione, anche per breve tempo, a intensità sonore elevate oltre i 95 dB o a rumori d’intensità inferiore ma per periodi prolungati, e a seguito del largo uso del cellulare. Queste condizioni devono agire ovviamente su un fattore genetico predisponente per poter determinare un danno irreversibile delle cellule ciliate della coclea determinando ipoacusia e acufene a seguito del tentativo di riparazione e rigenerazione, creando nuovi contatti neuronali o sinapsi eccitatori e inibitori, da parte del sistema nervoso centrale.

La diagnosi è fondamentale per indagare la causa che genera l’acufene e trovare una terapia efficace e adatta al singolo paziente. Il primo passo è sottoporre il paziente ad un esame “obiettivo” di valutazione della membrana timpanica del paziente. Dopo aver ricostruito l’anamnesi del paziente si passa ad effettuare gli esami soggettivi: l’esame audiometrico liminare, che valuta l’intellegibilità verbale, e l’esame audiometrico vocale, che valuta la capacità uditiva.

Si sottopone il paziente a tutti gli esami strumentali d’indagine audiologia:
– l’esame impedenzometrico, un esame oggettivo che studia il riflesso stapediale e rileva eventuali anomalie della catena ossiculare;
– il test dei potenziali evocati uditivi (ABR), un esame oggettivo che valuta la soglia uditiva e identifica la sede della lesione lungo la via uditiva nervosa;
– il test delle otoemissioni acustive (DPOAE), un esame oggettivo che permette di rilevare la regione della coclea anche minimamente lesionata;
– l’acufenometria, un test soggettivo che determina la tonalità e l’intensità dell’acufene.

Successivamente si passa agli esami radiologici: in particolare la risonanza magnetica funzionale (FMRI), l’angiorisonanza, la Tac delle rocche petrose, la magnetoencefalografia, (PET).

La terapia dell’acufene prevede un approccio multidisciplinare che vede collaborare la figura dell’otorinolaringoiatra con quelle dell’audioprotesista, del psicoterapeuta, dell’ingegnare biomedico, dell’osteopata, dell’ortodontista, del nutrizionista, dell’internista, del neurologo, del chirurgo vascolare e dell’angiologo e del neuroradiologo. La terapia dell’acufene si avvale di terapie farmacologiche classiche, come ansiolitici e antidepressivi, lidocaina e sedativo-ipnotici (studi recenti hanno confermato che l’uso di tali sostanze determina un peggioramento del sintomo), terapie farmacologiche complementari e alternative come vitamine e antiossidanti, terapie non convenzionali come TENS, agopuntura, ipnosi e terapie fisiche, terapie psicologiche, stimolazione magnetica transcranica che modula l’attività neuronale del cervello attraverso un campo magnetico anche se con risultati mediocri ad oggi sul sintomo, laser terapia e TRT.

La terapia del suono consiste in una stimolazione acustica eseguita con l’ausilio di generatori di suoni, ambientali, personali, amplificatori protesici, i quali determinano un mascheramento totale o parziale dell’acufene. La stimolazione acustica, sfruttando la plasticità neuronale, attiva dei meccanismi di rimodellamento delle vie uditive che si traduce in allenamento e abitudine all’acufene da parte del paziente, il quale ottiene un notevole miglioramento della sua qualità di vita. La TRT è una terapia di riallenamento o di riprogrammazione dei filtri cerebrali, sottocorticali, con finalità di amplificare o attenuare i segnali sonori prima di inviarli al cervello, riducendo o eliminando il fastidio dell’acufene. La TRT deve essere impostata e seguita da personale medico esperto in terapia degli acufeni e costantemente aggiornato. Le fasi che inducono l’abitudine sono il “counseling riabilitativo”, che consiste in una seduta di apprendimento dei meccanismi neurofisiologici della TRT, e la terapia del suono, che si effettua con diversi dispositivi sonori.