Come si svolge la prima visita?
Il paziente esegue il percorso di sicurezza Covid-19 e si accomoda in sala visita.
L’otorinolaringoiatra inizierà ad ascoltare tutto ciò che il paziente vorrà riferire al medico, e il medico a sua volta rivolgerà al paziente delle domande.
Si procederà a valutare l’orecchio, il naso (con il fibroscopio flessibile) e il cavo orale.
Successivamente lo specialista esegue dei test per valutare la funzione cranio-mandibolare semplicemente con le mani.
Vengono anche eseguite prove di funzionalità vestibolare per valutare l’organo dell’equilibrio utilizzando una pedana stabilometrica.
Si passa ad eseguire gli esami audiologici di primo livello: l’esame audiometrico tonale e vocale, l’esame impedenzometrico, l’acufenometria ( tutti esami che si eseguono con una cuffia e richiedono la collaborazione del paziente).
In base ai risultati ottenuti da questi primi esami diagnostici si possono verificare due casi:
- Il paziente non necessità di eseguire esami diagnostici audiologici di secondo livello, ma dovrà eseguire altri esami strumentali radiologici dell’orecchio o ecografici o dovrà eseguire valutazioni ortodontiche ed osteopatiche qualora per esempio presenti una disfunzione cranio-mandibolare. Qualora il paziente presenterà patologie metaboliche o condizioni particolari di eccesso di liquidi nell’orecchio verrà sottoposto a visita nutrizionale .
- Il paziente necessità di eseguire esami diagnostici audiologici di secondo livello, quali potenziale evocato uditivo, otoemissioni acustiche ( esami che si eseguono con delle cuffie), Video Head Impulse Test (esame che si esegue con una maschera che indosserà il paziente e che ci permetterà di studiare parte del sistema vestibolare dell’orecchio).
La seconda fase prevede che tutta l’equipe del CSA si riunisca per discutere il caso del paziente analizzando i risultati dei primi test effettuati dagli specialisti del Centro, in modo che già al secondo controllo il paziente venga rivalutato in presenza degli esiti di tutti gli esami diagnostici eseguiti (compresi quelli fatti fuori dal Centro come ecografie, radiografie, analisi del sangue, ecc.) affinché si possa giungere a una diagnosi e prescrivere il trattamento o la terapia più idonea.